«Bisogna trasmettere ai giovani la cultura della legalità»

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Il vicesindaco Margherita Diana introduce la Giornata della legalità (23 maggio) dedicata a Falcone e Borsellino.

Data:

21 maggio 2012

A vent’anni di distanza dalle stragi mafiose di Capaci e di via D’Amelio, Porto Torres ricorda il sacrificio dei giudici Falcone e Borsellino e degli uomini delle loro scorte, attraverso un’iniziativa che il 23 maggio coinvolgerà le scuole superiori cittadine. Una manifestazione che assume un significato ancora più profondo alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno riguardato l’istituto scolastico di Brindisi.

«La scuola è l’istituzione fondamentale per la crescita culturale e civile di un Paese. Anche se ancora non si conosce l’origine della mano che ha armato gli attentatori di Brindisi – sottolinea il vicesindaco e assessore alla Legalità, Margherita Diana – quest’atto vile rappresenta comunque un attacco cruento alla democrazia e alla legalità, temi che tante scuole d’Italia stanno affrontando con grande passione e con cognizione di causa. Per questo, oggi, assumono un significato ancora più profondo le due iniziative organizzate in collaborazione con le scuole superiori, con l’associazione “La Camera Chiara” e l’associazione “Libera”». Mercoledì mattina una delegazione dell’amministrazione comunale, assieme a un rappresentante di “Libera”, renderà omaggio a Falcone e Borsellino, sull’isola dell’Asinara, davanti all’edificio in cui i due giudici cominciarono a scrivere l’istruttoria per il maxiprocesso contro i boss della mafia.

La “Giornata della Legalità” proseguirà alle 11,40, nella sala Filippo Canu di Corso Vittorio Emanuele, con una conferenza sul tema, che sarà moderata da Barbora Chocholacova. Il dibattito si svilupperà intorno al rispetto della legge e all’importanza delle regole e della moralità. Parteciperanno: Stefano Mazzola, avvocato; Angelo “Pauz” Sanna, artista, writer, autore di testi e musiche che hanno come tema ricorrente la lotta contro l’abuso di potere; Carlo Pippia, batterista della band Train To Roots. Le letture saranno a cura di Beniamino Pistidda. Sempre in sala Canu, alle 21, è prevista la proiezione del film “In un altro paese”, di Marco Turco. L’evento, gratuito, è organizzato in collaborazione con l’associazione “La Camera Chiara”. Il film traccia una ricostruzione storica della mafia, dalla Prima Repubblica ai giorni nostri, e analizza – a monte di un'attenta analisi delle più disparate fonti pubbliche – il connubio tra il potere mafioso e quello politico. “In un altro paese” risveglia il senso dell'onore, della dignità e della giustizia nei tempi in cui l'Italia intraprese la strada per sconfiggere definitivamente la mafia. «Gli appuntamenti proposti ci consentiranno di ragionare e riflettere sulla legalità nel nostro Paese, che si costruisce giorno per giorno attraverso le nostre pratiche quotidiane. Il sacrificio dei giudici Falcone e Borsellino, degli uomini delle loro scorte e di tanti altri eroi che hanno perso la vita combattendo contro la criminalità, non dovrà mai essere dimenticato. Solo attraverso il recupero della memoria – conclude il vicesindaco Diana – i giovani potranno apprendere e conservare con cura il valore della moralità e della legalità».

«Bisogna trasmettere ai giovani la cultura della legalità»
«Bisogna trasmettere ai giovani la cultura della legalità»

Ultimo aggiornamento: 24/04/2024, 11:12