Ha preso il via nei giorni scorsi un nuovo turno del cantiere di forestazione che impiegherà 36 disoccupati di Porto Torres. Il cantiere rientra nel piano degli interventi di forestazione previsti nelle aree colpite da gravi forme di deindustrializzazione e con rilevante diminuzione degli occupati nel settore.
Il Comune di Porto Torres ha ricevuto negli ultimi tre anni i finanziamenti più cospicui dalla Regione. «Attraverso i piani di forestazione abbiamo potuto dare risposte, periodicamente, a tante persone disoccupate che sono state selezionate mediante le graduatorie pubbliche. Sono persone che affrontano il disagio della mancanza del lavoro e che vengono impegnate in diverse attività di tipo ambientale con cui abbiamo reso migliore la fruibilità di tante aree verdi della nostra città», sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa. Gli operai inseriti nel cantiere di forestazione hanno svolto nel tempo interventi in diverse zone di Porto Torres, tra cui la zona di Balai che comprende il Parco Baden Powell e la pista ciclabile, il tratto della pineta che si estende da Porto Torres a Platamona e l’Area 55, di fronte alla Marinella. «Gli operai – aggiunge l’assessore all’Ambiente, Gavino Gaspa – avranno un contratto di quaranta ore settimanali. Sarà il Comune ad attivare il cantiere: proprio pochi giorni fa, infatti, abbiamo ricevuto una nota dall’assessorato agli enti locali della Regione che chiarisce le modalità di attuazione dei lavori di forestazione. Al contrario di quanto esplicitato in un primo momento non ci sarà, infatti, bisogno di passare attraverso l’intermediazione di cooperative sociali di tipo B per la gestione, che sarà interna al Comune». L’amministrazione comunale sta predisponendo il progetto per l’utilizzo delle risorse stanziate per l’annualità 2012, pari a 900mila euro, per la prosecuzione delle attività ambientali. Le selezioni del personale, anche in questo caso, passeranno attraverso nuove graduatorie pubbliche elaborate dal Centro Servizi per il Lavoro di Sassari. «Ci stiamo impegnando a predisporre un progetto organico da presentare alla Regione – conclude Gaspa – in modo tale da ottenere finanziamenti anche per le annualità successive».