La corsa all’anello, i gruppi in costume, i cavalieri, le amazzoni. E, in apertura, l’esibizione del tenore turritano, Francesco Demuro, che intonerà la celebre romanza della Turandot di Giacomo Puccini, “Nessun dorma”. Si preannuncia un’edizione del Palio di Santu Bainzu davvero ricca di tradizione, cultura e spettacolo. L’evento in programma domenica 22 giugno, dalle ore 16, in via Mare, è organizzato dall’associazione culturale Etnos ed è sostenuto e patrocinato dal Comune di Porto Torres. Collabora il Csv Sardegna Solidale. Il Palio di Santu Bainzu chiude i festeggiamenti della Festha Manna 2014.
La manifestazione è stata presentata questa mattina nella sala conferenze del Palazzo del Marchese. «Francesco Demuro, reduce dai successi raccolti nei teatri di tutto il mondo, ci ha dato la propria disponibilità ad aprire il Palio di Santu Bainzu con le note della celebre romanza di Puccini. È un onore per noi accogliere a braccia aperte un nostro concittadino che sta diffondendo la cultura e il nome di Porto Torres oltreconfine. Penso che sarà un momento emozionante per tutta la nostra comunità», ha sottolineato l’assessore allo Spettacolo, Costantino Ligas. «La riscoperta del Palio, iniziata lo scorso anno grazie al lavoro svolto dall’associazione Etnos, con il sostegno dell’amministrazione comunale, è stata accolta favorevolmente dalla città e da tutto il territorio. Dopo sessant’anni – ha aggiunto l’assessore alla Cultura, Alessandra Peloso – abbiamo recuperato la tradizione della corsa all’anello, evento che nel 2013 ha attirato a Porto Torres migliaia di persone. Sono tanti i volontari, le associazioni e i commercianti che stanno sostenendo gli organizzatori. Doverosi i ringraziamenti all’Ufficio Cultura e Spettacolo, agli assessorati al Decoro e alle Manutenzioni e ai rispettivi uffici, alla Multiservizi, alla Polizia Locale, alla Capitaneria di Porto, all’Autorità portuale e al Csv Sardegna Solidale».
L’intero programma è stato illustrato dal presidente dell’associazione Etnos, Maria Scanu, e da Maria Gabriela Ruggiu: «La manifestazione sarà presentata da Giuliano Marongiu, un professionista nel settore della valorizzazione delle tradizioni popolari. Avremo anche un altro ospite musicale di rilievo, Maria Giovanna Cherchi. In programma, prima della partenza della corsa all’anello la sfilata dei Tamburini Trombettieri Porto Torres, dei cavalieri e dei gruppi in abiti tradizionali. Alla competizione parteciperanno quaranta contendenti e nel corso della serata il pubblico potrà assistere alle pariglie dell’associazione ippica Giara Oristanese». «Per ricostruire le tradizioni equestri di Porto Torres abbiamo raccolto le testimonianze dei protagonisti delle corse di tanti anni fa. Durante la manifestazione – ha aggiunto Giuseppe Piras, dell’associazione Etnos – le illustreremo agli spettatori, insieme alla storia della nostra città». I premi sono stati realizzati da artigiani locali e gli “spadini” che utilizzeranno i cavalieri sono opera dell’artigiano Tore Marcia. Al termine della corsa, dalle 21, nella piazza di fronte al mare della Renaredda, si esibiranno gli Zeppara, il Gruppo folk Ampuriesu di Valledoria, i Tenores Coroneddos di Codrongianos, il Coro Paulicu Mossa di Bonorva, il Gruppo folk Li Bainzini dell’associazione Etnos. Nella piazza saranno allestiti i punti di ristoro e si svolgerà la sagra del vitello. È abbinato al Palio anche un concorso di fotografia estemporanea realizzato in collaborazione con l’associazione Fendi Eventi.