Si chiama “Emphatos” e utilizzando la rete costruita dall’amministrazione comunale, dalla scuola e dagli operatori del Terzo Settore si pone come obiettivo il sostegno informativo e psicologico ai ragazzi in difficoltà e alle famiglie. Il progetto, battezzato questa mattina nella sala conferenze del Palazzo del Marchese, prenderà il via all’inizio di gennaio.
Sono due gli ambiti entro cui si muoveranno gli operatori incaricati dai Servizi sociali: quello scolastico (è coinvolto l’istituto d’istruzione superiore “Mario Paglietti”) e quello comunale per quanto riguarda la gestione della conflittualità in ambito familiare. «Il progetto – ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali, Piera Casula – cercherà di dare risposte concrete ai problemi che possono emergere a scuola, mediante moderni metodi educativi che aiutano a individuare il disagio con gli interventi di gruppo, sicuramente più efficaci rispetto a quelli individuali. Ma è fondamentale anche l’assistenza alla genitorialità. La famiglia spesso affronta da sola le difficoltà. A Porto Torres il disagio derivante dalla crisi si percepisce e i genitori non sono sempre in grado di sopportarlo. Con “Emphatos” intendiamo attuare una forma efficace di prevenzione». Il progetto, realizzato in collaborazione con la cooperativa Airone, si articola in quattro fasi: la prima accoglienza, per fornire informazioni sui servizi, sul tipo di consulenza e per individuare la richiesta d’aiuto dell’utente; lo sportello di ascolto e di consulenza psicologica per la promozione di percorsi di sostegno; il Centro affidi per promuovere informazioni, organizzare pratiche e azioni di sostegno per gli affidi familiari; l’ausilio alle competenze genitoriali per affrontare i problemi che possono derivare dalla gestione dei figli. L’intero progetto sarà attuato dagli operatori dei Servizi sociali, assieme a uno psicoterapeuta e a un pedagogista clinico. «Risulta coinvolto l’istituto d’istruzione superiore “Mario Paglietti”, perché le segnalazioni e le statistiche ci dicono che è negli istituti tecnici che si riscontrano le situazioni familiari più complicate», ha spiegato Marcello Tellini, funzionario dei Servizi sociali del Comune di Porto Torres. «Comunque, nel caso emergano le necessità, anche con gli altri istituti cittadini – ha aggiunto l’assessore Casula – potrebbe essere avviata una collaborazione». «I ragazzi hanno esigenze che spesso i genitori non sono in grado di intercettare – ha affermato il dirigente scolastico, Franco Fracchia – e questo progetto di sostegno, che arriva in un periodo di crisi e di cambiamento in cui l’istituzione scolastica assume un ruolo tra i più difficili, è sicuramente un elemento di speranza». I professionisti della cooperativa Airone avvieranno, in coincidenza della riapertura della scuola superiore, gli incontri con i ragazzi delle prime classi. Contestualmente sarà attivato lo sportello nella sede dei Servizi sociali, in via delle Vigne, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11. Per avere maggiori informazioni è attivo l’indirizzo e-mail: emphatos@aironesociale.it.