Migliaia di persone al Palio di Santu Bainzu

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Spettacolo dei cavalieri che hanno partecipato alla corsa all’anello. L’evento è stato riproposto dopo sessant’anni.

Data:

27 maggio 2013

Ben trentotto cavalieri tra due ali di folla, pronti a contendersi la vittoria nella spettacolare corsa all’anello. Alla fine a spuntarla è stato Antonio Fiori, di Sennori, con quattro centri. Ma il Palio di Santu Bainzu, appuntamento conclusivo della Festha Manna per i Martiri Turritani, è stato soprattutto un grande evento popolare.

Da più di sessant’anni Porto Torres non ospitava le sfide tra i cavalieri, che erano avvenimenti attesi dalla cittadinanza in concomitanza con i riti legati al culto dei Martiri, come hanno spiegato i responsabili di Etnos, associazione che ha promosso la manifestazione organizzata in collaborazione con i Cavalieri di San Gavino e supportata dal Comune di Porto Torres, dalla Camera di Commercio di Sassari, da tanti volontari delle associazioni cittadine e da diversi esercenti. Il Palio si è svolto ieri pomeriggio nella splendida cornice di via Mare, lungo un percorso che si snodava dalla Torre Aragonese sino alla piazza della Renaredda. E’ stato aperto dalla sfilata dei Tamburini Trombettieri di Porto Torres, dal gruppo folk “Li Bainzini” dell’associazione Etnos e dai cavalieri che sono poi diventati protagonisti della corsa all’anello. Lo speaker ufficiale della manifestazione era Angelo Masia, cavaliere di Bonnanaro, coadiuvato dallo storico Giuseppe Piras, che ha spiegato agli spettatori le origini delle tradizioni equestri portotorresi e il loro legame con la Festha Manna. Applausi a scena aperta anche per l’amazzone diciannovenne Francesca Gaspa, prima portotorrese in classifica, alla sua prima corsa all’anello.

«È stato un evento che ha riscosso davvero un grande successo e che segna un ritorno alle nostre tradizioni. L’amministrazione comunale – sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa – in questi anni ha puntato molto sulla valorizzazione degli appuntamenti che affondano le radici nel passato. Questa Festha Manna, grazie agli eventi proposti, molti dei quali legati alla nostra identità, è stata emblematica da questo punto di vista e abbiamo cercato di trasmettere anche all’esterno questo messaggio introducendo nella pagina Facebook Festha Manna Porto Torres, che ha avuto migliaia di contatti, informazioni sulla storia e sulle manifestazioni legate alla tradizione. Qualche mese fa ho accolto con entusiasmo la proposta di ripristinare le corse all’anello e a giudicare dalla folla presente ieri l’iniziativa è da riproporre e da consolidare. Le nostre associazioni sono il cuore pulsante di questa città e la nostra amministrazione comunale supporta gli eventi che salvaguardano la cultura di Porto Torres».

«All’associazione Etnos – sottolinea l’assessore alla Cultura, Alessandra Peloso – va il merito di essersi buttata a capofitto nell'organizzazione del palio, con coraggio, perseveranza e una buona dose di ostinazione che ha permesso di superare le tante difficoltà di carattere organizzativo. È doveroso ringraziare l'Ufficio Cultura, turismo e spettacolo, l'Ufficio tecnico con tutti i funzionari e gli operai comunali, la società in house Multiservizi, la Polizia locale e la Commissione consiliare Cultura. E, inoltre, il Comune di Osilo per la consulenza indispensabile, i comuni di Alghero e Stintino, la Confcommercio, gli sponsor privati, tutte le associazioni e i volontari che hanno prestato la propria opera per fare in modo che questa manifestazione potesse realizzarsi». Il Palio di Santu Bainzu si è concluso con la festa finale in piazza della Renaredda animata dalle esibizioni dei gruppi folk e minifolk “Li Bainzini” e dalla musica dei Zeppara.

Migliaia di persone al Palio di Santu Bainzu
Migliaia di persone al Palio di Santu Bainzu

Ultimo aggiornamento: 24/04/2024, 11:12