Il blocco degli slacci, un servizio agli utenti per la gestione delle pratiche amministrative e la prosecuzione del piano d’interventi di sostituzione delle condotte, fondamentale per la corretta distribuzione di acqua nelle case. Sono i temi principali affrontati oggi dal Sindaco Sean Wheeler durante un incontro con l’amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, e il direttore generale, Sandro Murtas.
La questione degli slacci interessa le famiglie che non riescono a far fronte ai pagamenti a causa delle difficoltà economiche. «Diverse persone, sia direttamente che indirettamente, ci hanno comunicato in queste settimane la chiusura della loro utenza per l’impossibilità di procedere con i pagamenti. Dall’amministratore Ramazzotti – afferma il sindaco Sean Wheeler – abbiamo ottenuto l’impegno all’attivazione di una procedura straordinaria per gli slacci in corso. Riceveremo gli utenti che hanno questa difficoltà lunedì 9 novembre, nella sede dei Servizi sociali, in modo da avere un quadro completo e chiedere così ad Abbanoa l’apertura di uno sportello in città per gestire queste situazioni di grave disagio». «Gli utenti che non riescono a pagare le bollette per problemi economici possono avvicinarsi da subito nella sede di via delle Vigne – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali, Sebastiano Sassu – e lasciare il proprio nominativo con i contatti. Questa fase di “censimento” delle utenze ci consentirà di richiedere ad Abbanoa la strutturazione di un servizio di negoziazione, che tenga conto della reale situazione delle utenze».
La procedura dovrà essere messa nero su bianco attraverso un protocollo che il Comune di Porto Torres e Abbanoa si impegneranno a sottoscrivere e che dovrà includere anche la gestione di pratiche ordinarie, con operatori appositamente formati per fornire un ausilio alle persone. L’incontro ha consentito di fare il punto anche sullo stato della rete idrica. «Abbanoa dovrà svolgere gli interventi messi in agenda, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’acqua. Abbiamo chiesto lumi sullo stato dei lavori e ci è stato detto che entro fine anno verranno portati a termine interventi previsti da 18 cantieri. Vigileremo sul rispetto del cronoprogramma, perché quello della potabilità dell’acqua, assieme alle bollette, è l’altro grande problema che si trascina da anni a Porto Torres e che deve essere risolto». Abbanoa ha comunicato che due cantieri hanno già riguardato via Azuni (tratto da via Mazzini e via Rossini) e via Rossini (tratto tra le vie Monte Angellu e via Mazzini) dove sono state eliminate le vecchie condotte in acciaio. I lavori sono in corso in questi giorni in via Eleonora d'Arborea e in via Carducci, mentre la prossima settimana sarà la volta di via Monte Angellu (tratto tra le vie Eleonora d'Arborea e Mannu). A fine ottobre le squadre sono intervenute in via Mentana e in via Sabelli. Per novembre sono già in programma i cantieri in via Turreni, vicolo Bertolinis, via Regina Elena, via Eleonora D'Arborea (tra via Sassari e via Azuni) con il trasferimento di nove allacci nelle nuove condotte in ghisa sferoidale, che andranno a sostituire le vecchie in acciaio. Stesso discorso per 23 allacci in via Colonia romana (tratto tra via Cavour e via Azuni). A dicembre sarà la volta di Corso Vittorio Emanuele (tratto sino a via Bixio) col trasferimento di 49 allacci e via Azuni (tratto tra via Ponte Romano e via Mazzini) che riguarderà 74 allacci. Oltre alla sostituzione delle vecchie condotte si procederà anche alla realizzazione di collegamenti ad anello delle reti idriche che dovranno consentire un maggiore ricircolo dell'acqua ed evitare fenomeni di stagnazione e accumulo dei sedimenti. Gli interventi riguarderanno gli snodi di via Verdi e via Puccini, via Bernini e via Brunelleschi, via Bernini e via Palladio.
Per quanto riguarda la rete idrica dell’Asinara «Abbanoa non ha ancora ricevuto direttive dall’Egas, l’ex autorità d’ambito. Solleciteremo perciò l’Egas – conclude il sindaco Wheeler – affinché siano predisposti gli atti che prevedono l’inserimento del servizio nel perimetro d’azione della gestione di Abbanoa».