Tante attività per i più piccoli, le degustazioni di piatti di origine africana e la buona musica davanti al mare della Renaredda. È il programma di “RifugiAmo: valorizzare, mediare, ospitare”, l'evento promosso in occasione della Giornata mondiale del rifugiato e patrocinato dal Comune di Porto Torres nell'ambito del progetto Sprar del Ministero dell'Interno, gestito in città dal Gruppo Umana Solidarietà.
La manifestazione si svolgerà sabato 24 giugno nella Piazza Eroi dell'Onda La Renaredda. La Giornata Mondiale del Rifugiato è un appuntamento voluto dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che da oltre dieci anni ha come obiettivo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla condizione, spesso sconosciuta ai più, di questa particolare categoria di migranti. «Lo Sprar si dimostra il modello più razionale e controllabile per dare garanzie di un'accoglienza reale e ben distribuita nel territorio. Per ogni progetto viene assegnata una quota commisurata al totale della popolazione. A Porto Torres vengono accolte 25 persone. Confidiamo che anche sulla base della nostra esperienza – sottolinea l'Assessora alle Politiche Sociali, Rosella Nuvoli – altri comuni aderiscano, per avere una maggiore supervisione rispetto al fenomeno migratorio e una equa distribuzione delle persone che arrivano nel nostro Paese alla ricerca di protezione. A confermare la positività del progetto ci sono le iniziative organizzate per coinvolgere la cittadinanza, che permetteranno di raccontare i dettagli del lavoro svolto fino ad oggi». A partire dalle 16.30 si terrà una camminata aperta alla popolazione, fino a Balai e ritorno. Al termine, in Piazza della Renaredda, inizieranno le attività dedicate ai bambini: per loro è stato preparato un intenso programma di giochi, bolle di sapone, truccabimbi, esibizioni di trampolieri, storytelling e tanto altro. Alle 20.30 è prevista la cena a base di pietanze preparate da un ristorante di cucina tipica africana. Al termine sarà presentato il progetto: si alterneranno i racconti di coloro che operano nel settore dell'accoglienza e che si interfacciano quotidianamente con i rifugiati. Poi il via al concerto: sul palco saliranno Koury Ndiaye, Egon, Mowman, Ificrate e i suoi Peltasti e altri artisti locali. «L'invito a partecipare è rivolto a tutti – conclude l'Assessora – per stare insieme, ascoltare tanti bravi artisti e, soprattutto, essere testimoni delle buone prassi che possono consolidarsi attraverso lo Sprar».