Il Corso Vittorio Emanuele “apparecchiato” per un'occasione speciale: la raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate. L'Amatriciana della solidarietà arriva nel centro di Porto Torres: domenica 2 ottobre, dall'ora di pranzo, sarà ripetuto l'evento sospeso la scorsa settimana nel Parco di Balai a causa del maltempo. Con una piccola donazione si potranno gustare un piatto di pasta all'amatriciana e un bicchiere di vino. Tutto il ricavato andrà in beneficenza.
«Domenica scorsa, alla fine dell'evento “Pedalando a Porto Torres”, abbiamo potuto proporre solo una versione ridotta dell'Amatriciana della solidarietà, a causa del forte temporale che ha interessato il nostro territorio. Voglio comunque ringraziare – afferma il Sindaco Sean Wheeler – i temerari che sono rimasti sfidando il maltempo, perché siamo riusciti a raccogliere una piccola ma significativa quota, 1100 euro, da destinare alle popolazioni del centro Italia». Questa volta sarà il Corso Vittorio Emanuele a ospitare la manifestazione solidale promossa dall'amministrazione comunale, a cui hanno aderito esercenti, aziende, ristoratori, dipendenti comunali, operai della Multiservizi e semplici cittadini che hanno voluto donare generi alimentari o collaborare direttamente alla realizzazione dell'evento. Tavoli e stand saranno allestiti nella principale strada di Porto Torres. «Si è creata una grande catena di solidarietà e questo è un bellissimo segnale. Quando ho incontrato, subito dopo il sisma, il sindaco di Camposano, paese con cui da qualche settimana siamo ufficialmente gemellati, abbiamo annunciato nei nostri rispettivi Comuni l'avvio di iniziative per aiutare le popolazioni vittime di questa grande tragedia. Ci auguriamo che l'Amatriciana della solidarietà porti in piazza tanti cittadini. Sarà anche l'occasione per trascorrere insieme una giornata diversa, in un posto in cui non siamo solitamente abituati a consumare un pasto. Un bel momento conviviale – conclude il Sindaco – grazie a cui potremo aiutare concretamente chi è stato più sfortunato di noi».