I grandi eventi sono sinonimo di sport, spettacolo, intrattenimento e qualità, ma anche di promozione e di economia per il territorio in cui si svolgono. La conferma si è avuta durante una conferenza stampa che si è tenuta nel Palazzo del Marchese. L’amministrazione comunale e il Boxing club “Alberto Mura” hanno dato notizia dei risultati ottenuti grazie alle World Series of Boxing che si sono disputate al Palasport il 18 gennaio.
Il ricavato della vendita dei ticket d’ingresso è stato di quattromila euro e sarà consegnato al Progetto Filippide, l’associazione che attraverso la pratica dell’atletica leggera favorisce l’aggregazione e la socializzazione degli atleti diversamente abili. Oltre al lodevole scopo sociale e alla volontà di ricordare la figura del maestro di pugilato Alberto Mura, la sfida tra Italia Thunder e Argentina Condors ha raggiunto un altro obiettivo: con l’allestimento dell’evento, i servizi, la pubblicità, la stampa, il vitto e l’alloggio di atleti e staff, circa 28 mila euro sono finiti nelle casse di diverse aziende di Porto Torres. In termini di promozione, Porto Torres ha potuto godere, inoltre, gratuitamente della diretta di Sky Sport e di tutte le repliche che si sono susseguite sulla tv di Murdoch nel corso della settimana.
«I grandi eventi sono un investimento e ne abbiamo avuto una conferma sia con le World Series del 18 gennaio sia con lo spettacolo di Massimo Ranieri che si è tenuto domenica scorsa. Il nostro contributo economico è stato minimo in considerazione della portata degli eventi. In entrambe le occasioni il Palasport ha registrato il tutto esaurito – ha affermato il sindaco Beniamino Scarpa – e ora, grazie agli interventi che sono stati realizzati, la comunità avrà nuovamente a disposizione, dopo anni, una struttura importante dentro la città, utilizzabile per l’organizzazione delle manifestazioni proposte in passato anche dalle nostre associazioni e per valorizzare il patrimonio d’esperienza acquisito da chi è stato vicino ad Alberto Mura». Il presidente del Boxing club, Luciano Mura, ha sottolineato «il grande sforzo compiuto dal sindaco, dall’assessore allo Sport, Costantino Ligas, e dalla struttura comunale per rendere agibile il Palasport. Siamo lieti di aver contribuito a sostenere un’associazione importante come il progetto Filippide e di aver promosso un’iniziativa che ha garantito pubblicità e ricadute economiche sul territorio». Soddisfatto anche l’assessore allo Sport il quale ha aggiunto che «la città sta rispondendo bene alle proposte presentate. Siamo partiti a Natale con il “tutto esaurito” nella Basilica di San Gavino per il concerto gospel di Cedric Shannon Rives, con il teatro Parodi gremito per Pino e gli Anticorpi, e con un’Epifania in piazza a cui hanno partecipato migliaia di persone. Abbiamo proseguito su questa scia a gennaio e a febbraio con i “sold out” delle World Series of boxing e dello spettacolo di Massimo Ranieri. Se si creano le occasioni la città si dimostra viva. E se alla qualità si abbinano le ricadute economiche è ancora meglio».
L’appuntamento ha rappresentato anche l’occasione per illustrare il lavoro di Angelo Di Fraia, che con la collaborazione dei giornalisti Gavino Masia e Carlo Eletti, ha raccolto gli articoli di trent’anni di attività del boxing club e di Alberto Mura. «E’ importante – ha detto Di Fraia – che si conservi la memoria di quanto ha fatto Alberto per Porto Torres. Ho voluto raccogliere tutti gli articoli per far capire quanto siano importanti la boxe e Alberto Mura per la nostra città». I quattro volumi rilegati sono stati donati alla famiglia Mura.